Utilizzo dei filtri su Leica Q2 Monochrom

Con le Leica Monochrom, sia M10 che Q2, si ha la possibilità di usare i filtri ottici, esattamente come avviene nella fotografia analogica, vediamo come.

Burano, Leica Q2 Monochrom e filtro rosso

Burano, Leica Q2 Monochrom e filtro rosso

Come sappiamo, fotografare in digitale con le Leica Monochrom significa anche avere la possibilità di usare i filtri ottici, esattamente come avviene nella fotografia analogica.

Per chi fosse digiuno di questi concetti, informo che i filtri in questione sono dei materiali ottici piani, in vetro (che deve essere di ottima qualità) o in gelatina, colorati in maniera specifica per limitare la trasmissione della luce (lunghezze d’onda) di differenti colori.

Un filtro, in termini di valori nel risultato finale, schiarisce il suo colore e scurisce i suoi colori complementari.

Filtri verde, giallo e rosso

Filtri verde, giallo e rosso

Prendiamo ad esempio uno dei filtri più usati: il giallo.

Questo filtro schiarirà il suo colore (il giallo), e anche tutti i colori adiacenti che contengono un po’ di giallo (arancio, giallo verde, verde), e scurirà i suoi opposti (blu, cyan, violetto).

Il filtro verde invece schiarirà il verde e scurirà il rosso (suo opposto), ed il magenta.

Tutto ciò avviene in maniera abbastanza evidente nella fotografia analogica, e sarebbe praticamente impossibile nella fotografia digitale, perché la presenza di un filtro colorato farebbe impazzire un altro filtro, quello di Bayer, che è quello che ci permette di vedere i colori nei nostri files.

Dal momento però che le Leica Monochrom (le M Monochrom prima, e da qualche giorno anche la Q2 Monochrom) sono sprovviste del filtro di Bayer, ecco che diventa possibile utilizzare i filtri colorati per ottenere una immagine quasi del tutto finita in termini di tonalità e contrasto, già al momento dello scatto. 

Andiamo a vedere nel dettaglio alcuni esempi: questa foto a colori, eseguita con Leica M10, ci mostra uno scorcio di Burano, splendida isola della laguna di Venezia.

Burano, foto a colori con Leica M10

Burano, foto a colori con Leica M10

La prima foto in bianco e nero, eseguita con la Leica Q2 Monochrom, mostra il risultato in scala di grigi, trasmettendo la quantità di luce che viene riflessa da ogni superfice.

Burano, foto con Leica Q2 Monochrom, senza filtro

Burano, foto con Leica Q2 Monochrom, senza filtro

L’utilizzo di un filtro rosso (seconda immagine in bianco e nero) mi ha permesso di schiarire il muro magenta sulla sinistra, e di scurire il muro blu sulla destra, dando una maggiore separazione e contrasto alla scena. Notate come il capitello dei Vigili del Fuoco, davanti al muro blu, essendo rosso, diventa anch’esso molto più chiaro. Notate inoltre come la porzione giallo ocra della facciata adiacente al muro blu diventi, con l’uso del filtro rosso, quasi un tutt’uno con  il blu stesso.

Burano, foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro rosso

Burano, foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro rosso

Questo avviene perché il filtro rosso ha schiarito leggermente il giallo e scurito il blu. Senza filtro avevano valori molto diversi, con il filtro rosso invece sono quasi appaiati.

Altro esempio utilizzando il filtro rosso, qui la scena parla da sola:

Burano, foto a colori con Leica M10

Burano, foto a colori con Leica M10

Burano, foto con Leica Q2 Monochrom, senza filtro

Burano, foto con Leica Q2 Monochrom, senza filtro

Burano, foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro rosso

Burano, foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro rosso

Questo schema, preso dal libro di Ansel dams “Il Negativo”, rappresenta un utile punto di riferimento per la scelta dei filtri. Si vede, ad esempio, che il filtro giallo scuro N° 15 rischiara il giallo e scurisce il blu, il colore che appare sul lato opposto del cerchio.

Disco dei filtri a colori (dal libro di Ansel Adams: “Il Negativo”)

Disco dei filtri a colori (dal libro di Ansel Adams: “Il Negativo”)

Altro esempio, qui siamo nello splendido chiostro dell’Abbazia di Follina (TV).

La prima foto è senza filtro, e si nota già un buon contrasto.

Abbazia di Follina (TV) foto con Leica Q2 Monochrom, senza filtro

Abbazia di Follina (TV) foto con Leica Q2 Monochrom, senza filtro

Osservate però la seconda, in cui ho usato un filtro giallo (N°12 della classificazione Kodak Wratten, più avanti ne do la spiegazione): noterete subito che c’è una maggiore separazione tra il blu del cielo e le nuvole (che sono bianche, e quindi non influenzate dal filtro. Anche i mattoni del campanile, che sono arancioni, risultano essere più chiari, in quanto nell’arancione c’è molto giallo e, come dicevo prima, il filtro colorato (giallo in questo caso) schiarisce il suo colore e scurisce il suo complementare.

Abbazia di Follina (TV) foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro giallo N° 12 della classificazione Kodak Wratten

Abbazia di Follina (TV) foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro giallo N° 12 della classificazione Kodak Wratten

Terza foto, con filtro giallo/scuro (N° 15 della classificazione Kodak Wratten): i mattoni del campanile sono ancora più chiari, e la separazione tra cielo e nuvole è ancora maggiore.

Abbazia di Follina (TV) foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro giallo scuro N° 15 della classificazione Kodak Wratten

Abbazia di Follina (TV) foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro giallo scuro N° 15 della classificazione Kodak Wratten

Quarta foto, con filtro rosso scuro (N° 29 della classificazione Kodak Wratten): si ottiene la massima separazione tra cielo e nuvole e notate come anche le ombre, dovute ovviamente al cielo blu, sono anch’esse più scure.

Abbazia di Follina (TV) foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro rosso scuro N° 29 della classificazione Kodak Wratten

Abbazia di Follina (TV) foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro rosso scuro N° 29 della classificazione Kodak Wratten

Nel dettaglio vedete il cespuglio in primo piano, fotografato senza filtro, e con il filtro rosso N° 29. I germogli che erano magenta vengono schiariti e “separati” dal verde del cespuglio.

Abbazia di Follina (TV), dettaglio. Foto con Leica Q2 Monochrom, senza filtro

Abbazia di Follina (TV), dettaglio. Foto con Leica Q2 Monochrom, senza filtro

Abbazia di Follina (TV), dettaglio. Foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro rosso scuro N° 29 della classificazione Kodak Wratten

Abbazia di Follina (TV), dettaglio. Foto con Leica Q2 Monochrom, e filtro rosso scuro N° 29 della classificazione Kodak Wratten

Tenete in considerazione che tutti questi cambiamenti di tonalità e contrasto dovuti all’utilizzo dei filtri, nella fotografia analogica li vedrete dopo lo sviluppo (e, se non avete dimestichezza nell’esaminare i negativi, dopo la stampa), mentre nella Leica Q2 Monochrom vedrete immediatamente nel mirino elettronico il risultato finale, ancor prima di scattare. Vale lo stesso anche se si utilizza la Leica M10 Monochrom con il Live View, oppure con il mirino elettronico.

 

Per dare una valenza scientifica alle varie prove fatte con i filtri, e avvalendomi della mia esperienza in fotografia analogica tanti anni fa, mi sono rifatto ai libri di Ansel Adams (La Fotocamera, Il Negativo, La Stampa), e ho utilizzato la classificazione dei filtri più usati all’epoca, quelli in gelatina della Kodak Wratten.

La scala è la seguente:

N° 12 Giallo medio,

N° 15 Giallo scuro,

N° 25 Rosso medio,

N° 29 Rosso scuro,

N° 44 Verde,

N° 47 Blu.

Il fattore filtro, cioè la correzione che dobbiamo dare all’esposizione per compensare la perdita di luce dovuta all’utilizzo del filtro, è ovviamente già presente al momento dello scatto, se lavoriamo in totale automatismo, oppure in priorità di diaframma o in priorità di tempi, consiglio però di osservare attentamente all’interno del mirino elettronico e fare eventualmente fare qualche aggiustamento, a seconda del proprio gusto estetico.

Va considerato infine, che l’utilizzo dei filtri sulle macchine digitali darà un risultato meno marcato rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare dalla risposta di una pellicola. Spesso sarà utile utilizzare un filtro di intensità maggiore.

Questi ultimi due esempi sono scattati l’8 marzo 1997 su pellicola Kodak T-Max 100 asa, filtro giallo Kodak Wratten N° 15, e filtro rosso scuro Kodak Wratten N° 29.

Sorgere di Luna, filtro giallo Kodak Wratten N° 15

Sorgere di Luna, filtro giallo Kodak Wratten N° 15

Sorgere di Luna, filtro rosso scuro Kodak Wratten N° 29

Sorgere di Luna, filtro rosso scuro Kodak Wratten N° 29